Cani in treno: l’iniziativa anti abbandono

Cani in treno a 5 euro. È questa l’iniziativa anti abbandono lanciata da Trenitalia. Ad agosto i nostri amici a quattro zampe di media e grande taglia viaggeranno a soli 5 euro.

Cani in treno a 5 euro

L’abbandono degli animali

Si sa. I picchi più alti di animali abbandonati si registrano proprio nel periodo estivo (25-30%). E la parola “vacanze” significa, per molti innocenti, dover affrontare un triste destino di solitudine e, a volte, di morte. Ogni anno, nello Stivale, vengono abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani. L’abbandono è un reato punito dal codice penale con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro.

Cani in treno: i biglietti standard

Da sempre sui treni delle Ferrovie dello Stato è possibile viaggiare coi propri animali da compagnia. I cani di piccola taglia, i gatti e tutti gli animaletti che si possono portare nel trasportino viaggiano gratuitamente. I cani di media e grande taglia, invece, possono viaggiare solo previo pagamento del prezzo del biglietto ridotto del 50%.

Cani in treno: l’iniziativa anti abbandono

Ma la nuova iniziativa prevede, in più, che ad agosto gli amici a quattro zampe più grandi possano viaggiare a soli 5 euro. Quest’estate Trenitalia, “anche per contrastare il fenomeno degli abbandoni estivi”, ha offerto ai proprietari dei cani che non possono essere ospitati in trasportini un ticket simbolico di 5 euro. Il prezzo è indipendente dalla distanza della tratta.
Insomma, una proposta piú che vantaggiosa rispetto alla tariffa usuale e un incentivo in più alla battaglia contro gli abbandoni estivi.

Il successo dell’iniziativa

Nel comunicato di Trenitalia si legge che sono oltre 28.000 i biglietti venduti ai cani in treno. Un enorme successo se si pensa che nelle due ultime estati le Ferrovie dello Stato avevano trasportato poco più di 10.000 cani di taglia medio-grande.
Insomma, una grande soddisfazione per i fautori di questa iniziativa riservata ai proprietari e ai loro amici a quattro zampe. Chissà… Speriamo si riesca davvero a scalfire qualche cuore di pietra.

 

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