Dieta vegana killer? Andiamoci piano

Polemiche e ancora polemiche sulla dieta vegana killer, sopratutto quando si tratta di bambini. Questa volta la vicenda è genovese. La piccola Chiara di 2 anni viene portata in ospedale dai genitori preoccupati per il suo stato di salute. I medici la trovano in una situazione clinica disastrosa e riescono a salvarla per i capelli, senza ancora dire se riporterà danni neurologici permanenti. La causa? La dieta vegana imposta dai genitori. O meglio la carenza di vitamina B12. Dieta vegana, carenza di B12. Come si capirà non è proprio la stessa cosa.

dieta vegana killer il caso genovese

 

La colpa dei genitori

Le polemiche impazzano ora su questi genitori, segnalati ai servizi sociali, che per perseguire una scelta hippie hanno quasi ammazzato la figlia che rischia di rimanere cerebrolesa. Più o meno. Perché la colpa dei genitori c’è ma non è certo quello di educare la figlia secondo le proprie convinzioni etiche e filosofiche (nelle quali rientra la filosofia vegana). La colpa qui è, semmai, quella di non aver contattato uno specialista in tema di alimentazione in modo da integrare la dieta della piccola con le vitamine mancanti in un cibo di origine solo vegetale.

Dieta vegana e B12

Infatti, a sentire i medici, la piccola ha rischiato la vita per una carenza di B12, l’unico elemento che non è presente in una dieta a base vegetale. I danni sono noti: la carenza di vitamina B12 può provocare anemia, gravi danni al sistema nervoso e un aumento nel sangue di omocisteina, aminoacido che è stato messo in relazione con il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, tumori e demenza.

Dieta vegana killer?

Un buon vegano dovrebbe insomma sapere che l’assunzione di integratori per raggiungere il fabbisogno giornaliero di B12 è quasi d’obbligo, figuriamoci se poi si tratta di bambini. I media, in questi casi, sono sempre molto bravi a seminare il panico ma è necessario ridimensionare la questione. La dieta vegana non uccide né adulti né bambini. A patto che, come in tutte le cose, si usi l’integratore più importante: il cervello.

Fonte: larepubblica.it

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