Chiude lo zoo di Buenos Aires

Dopo 140 di attività chiude lo zoo di Buenos Aires. La storica struttura situata al centro della città è stata bersaglio di grosse polemiche nel corse degli anni. Qui gli animali soffrivano. Basti ricordare la famosa vicenda dell’orango Sandra che per prima veniva considerata, dal tribunale argentino, come “persona non umana” e per questo doveva essere lasciata libera dopo 30 anni dietro le sbarre. Fatto mai avvenuto. Non solo. Gli animali morivano. Per citarne uno per tutti: l’orso polare Winner, morto dal caldo l’estate scorsa.

chiude lo zoo di buenos aires

A prendere finalmente atto della drammatica situazione (è il caso di dire meglio tardi che mai) e a fare il mea culpa è il sindaco di Buenos Aires che dichiara pubblicamente: “la condizione di cattività in cui sono tenuti è degradante per gli animali, non è il modo giusto per tutelarli”.

Lo zoo verrà dunque definitivamente chiuso e nel giro di pochi mesi gli animali verrano liberati in riserve naturali in cui potranno di nuovo vivere dignitosamente nel loro habitat naturale. Ma c’è anche di più. Al posto delle vecchie gabbie verrà creato un eco parco in cui i bambini potranno imparare molto sugli animali senza vederli imprigionati. Un’ammissione di colpa e un segno di grande civiltà quello del primo cittadino argentino che speriamo sia di esempio per tutti gli altri zoo del pianeta.

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