Storia del movimento vegano

La storia del movimento vegano conosce una data di nascita ben precisa. I vegani vedono ufficialmente la luce il primo novembre 1944, quando Elsie Shrigley e Donald Watson abbandonano la Vegetarian Society e inventano un termine nuovo. Siamo in Inghilterra. Siamo in guerra.

Niente derivati

I due sono convinti che la scelta vegetariana vada aggiornata. Se vuole essere una posizione coerente deve imporre la rinuncia non solo ai piaceri della carne, ma anche a quelli di latte, uova e derivati. La proposta però non piace. Viene respinta. Non è una quisquilia, riguarda i principi stessi dell’associazione. A Watson e compagni non resta che uscire e fondare un nuovo movimento. “Vegan” è il termine che viene coniato allora, prendendo le prime due e le ultime tre lettere di “vegetarian”. Nasce la Vegan society.

La definizione di veganesimo non è però subito chiara. Viene stabilita con un leggero ritardo. A darla è Leslie J Cross che, nel 1949, parla di un “principio di emancipazione degli animali dallo sfruttamento umano”. Si tratta un definizione non dietetica, ma etica. Non è in ballo solo ciò che si mangia. Si tratta di un stile di vita complessivo e cioè: una filosofia.

Donald Watson (1910-2005)

Donald Watson del resto non era stato un dietologo. Era stato un attivista e un pacifista. Nato nel 1910 aveva visto le due grandi guerre del secolo breve e si era dichiarato obiettore di coscienza durante la seconda. Mentre in parlamento, il 13 Maggio 1940, Churchill infiammava il patriottismo inglese promettendo “lacrime, sudore e sangue”, Watson, in barba a tutto, dichiarava di non volerne sapere. Una scelta forse opinabile.

Ma all’epoca gli orrori nazisti non erano ancora venuti alla luce con chiarezza. E anche alla data del 1 novembre 1944, alla nascita del movimento, non si sapeva molto di preciso. Nell’estate di quell’anno i sovietici vedono per primi qualche lager. Ma i nazisti in ritirata cercano affannosamente di eliminare ogni traccia. Solo con l’inizio dell’anno successivo si palesano le atrocità di Auschwitz, Dachau, Mauthausen.

The Vegan News

Quello che invece è chiaro da subito a Watson e compagni è “l’indiscutibile crudeltà connessa alla produzione di derivati animali”. Sono le parole dello stesso Donald, scritte nel primo numero di “The Vegan News”. Un’olocausto parallelo. Che gli orrori dell’olocausto ebraico illuminano per riflesso.

Tramonto e alba. La storia del movimento vegano e la storia dell’occidente.

La storia del movimento vegano, inizia quindi in un intreccio storico che vede la fine del nazismo e la scoperta dei suoi orrori. Inizia con la presa di coscienza di una civiltà che ha scoperto il potere terribile della tecnica. I vegani nascono al tramonto di un occidente che ha conosciuto lo stermino di massa e la bomba atomica. Ma i vegani nascono come nasce la speranza di un nuovo mondo possibile. Nascono all’alba di un futuro di pace.