Il salvatore delle mucche in via di estinzione

Luigi Chierico, 65 anni, allevatore della provincia di Pavia, meglio conosciuto come il “Noè delle mucche”. Segni particolari: salvatore di specie di mucche in via di estinzione. Il suo allevamento conta ora circa 300 mucche, e Luigi in trent’anni è riuscito a salvare circa 100 esemplari che venivano considerati dal mercato “poco produttivi” e per questo destinati a scomparire.

mucche in via di estinzione

Specie in via di estinzione

Bisogna infatti ricordare che non sono solo gli animali esotici ad essere a rischio di estinzione. Secondo Coldiretti le specie non esotiche a rischio estinzione nel nostro paese sarebbero 130 e, secondo la FAO, il 17% degli esemplari a livello mondiale è in pericolo. I dati della FAO dimostrano inoltre che la causa principale dell’erosione genetica sono proprio gli incroci indiscriminati di razze di animali domestici.

La biodiversità

Si tratta insomma di un forte segnale d’allarme per la biodiversità all’interno degli allevamenti in Italia e nel mondo. La biodiversità è il mezzo principale con cui la natura preserva la vita su questo pianeta e va tutelata ad ogni costo: essa rende il mondo un luogo vivibile, salubre e bello. E se poi si vuole proprio continuare a mangiare carne e derivati animali, servono più persone come Luigi e serve anche un’azione politica che si occupi di questi problemi e che tuteli queste iniziative.

Una presa di coscienza

Serve però soprattutto una presa di coscienza dei consumatori: l’azienda di Luigi rischia di chiudere a causa soprattutto del crollo dei prezzi. E i prezzi sono bassi perché l’allevamento intensivo produce sfruttando gli animali e il lavoro degli operai. La chiusura dell’allevamento di Luigi è quindi davvero una brutta notizia anche per tutti noi vegani: significa l’ennesima sconfitta del buon senso e del rispetto nei confronti degli animali a favore del profitto e dello sfruttamento più ripugnante. Al consumatore l’ardua sentenza.

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